
«Abbiamo taciuto su di lui per anni… e il silenzio ha gridato il suo nome»
Venerdì 14 febbraio al Sacrario Militare della Provincia di Macerata, 14 associazioni combattentistiche e d’arma di Macerata hanno ricordato il giovane concittadino Bersagliere Vittorio Vecchioli, morto infoibato nel dicembre 1943 a Chiapovano (Slovenia).
Macerata, 14 febbraio 2025 – Questa mattina, presso il Sacrario Militare della provincia di Macerata, si è tenuta una solenne celebrazione eucaristica in memoria dell’unica vittima maceratese delle foibe, il Bersagliere Vittorio Vecchioli, di tutti i Caduti in guerra e delle vittime della barbarie. La cerimonia, presieduta da Padre Gustave, fa seguito alla commemorazione organizzata dal Comune di Macerata il 10 febbraio scorso presso il Monumento ai martiri delle foibe e ha riunito i rappresentanti di ben 14 Associazioni Combattentistiche e d’Arma maceratesi, in un fermo proposito di verità storica e di promozione della concordia (si ringrazia l’Ass. Paolo Renna per aver portato il suo saluto).
La data del 14 febbraio riveste un duplice valore simbolico: da un lato, festa di San Valentino, da sempre associato all’amore e all’armonia fra le persone; dall’altro, la Chiesa ricorda i Santi Cirillo e Metodio, gli apostoli degli slavi che, con la creazione di un alfabeto per tradurre i testi sacri, promossero un ponte di dialogo tra culture diverse. Entrambi i richiami sottolineano lo spirito di riconciliazione cui questo momento di raccoglimento si è ispirato, specialmente in relazione alla tragedia delle foibe e al doloroso esodo di tante famiglie italiane di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia.
Al termine della Santa Messa è stato ribadito che il Bers.Vittorio Vecchioli fu l’unico maceratese infoibato. Nato a Macerata il 5 gennaio 1925, morì a Chiapovano (Slovenia) il 18 dicembre 1943: secondo ricerche del Cav. Mario Barbera Borroni fu murato vivo in una grotta insieme ad oltre 100 commilitoni per prolungarne l’agonia. Ricordiamo che, il 29 aprile 2006, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì alla famiglia una medaglia d’onore e un attestato «In riconoscimento del sacrificio offerto alla Patria».
La memoria di questi martiri diviene monito e invito a non dimenticare le sofferenze vissute da tutti sono coinvolti nella “barbarie della guerra”, nelle persecuzioni e negli esodi forzati. A conclusione della celebrazione, la Preghiera del Bersagliere è stata declamata solennemente davanti ai labari delle varie Associazioni Combattentistiche, a testimonianza della profonda vicinanza verso ogni singolo milite italiano caduto.
Le Associazioni presenti (AAA Associazione Arma Aeronautica, ANB Associazione Nazionale Bersaglieri, ANC Associazione Nazionale Carabinieri, ANCI Associazione Nazionale Carristi d’Italia, ANCR Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ANFI Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, ANMIG Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, ANPS Associazione Nazionale Polizia di Stato, ANVCG Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, CISOM Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, CIV CRI Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, INA Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare, UNUCI Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) con questa celebrazione hanno voluto ribadire il loro impegno incondizionato a custodire la memoria per onorare e ricordare tutti i Caduti senza alcuna distorsione o faziosità; a promuovere incessantemente la pace e la concordia tra i popoli; a sostenere il riconoscimento del dramma degli esuli, esprimendo solidarietà verso quanti, ancora oggi, subiscono le terribili conseguenze della guerra.
Di fronte alle sciagure che il conflitto porta con sé, si leva ancora una volta un appello corale alla ricerca della verità storica, alla salvaguardia della dignità umana e alla costruzione di un futuro fondato sul rispetto reciproco e la coesistenza pacifica. Le Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Macerata rinnovano così il loro proposito congiunto di contribuire attivamente, con spirito di fratellanza, a un domani libero dall’odio e dagli errori del passato. A tal proposito, sarà ripristinata una celebrazione presso il Sacrario di Via Panelli, a cadenza mensile.
Per ulteriori informazioni, richieste e collaborazioni si può contattare il coordinamento delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Macerata all’email di ALFA INTESA: alfa.sceda.comint@gmail.com