Urbisaglia: al Sacrario dei Caduti “Bella Storia, la Repubblica!”
Macerata, 3 Giugno 2022. Gli ideali e i valori che hanno mosso gli Italiani dal primo al secondo Risorgimento e la loro fondamentale influenza sul processo di elaborazione e scrittura della Costituzione repubblicana, nonché la memoria e la riconoscenza per tutti i caduti per l’unità e la libertà d’Italia sono stati al centro di un incontro tenutosi nel pomeriggio del 2 giugno a Urbisaglia.
L’iniziativa è stata promossa congiuntamente dal Comune di Urbisaglia e dall’ANCR Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – Sezione di Urbisaglia, su impulso dell’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano – Comitato di Macerata.
Oltre che un invito a riscoprire insieme le origini della Repubblica Italiana nel 76° anniversario del referendum istituzionale del 1946 attraverso l’articolato percorso storico che ha portato alla sua proclamazione, l’occasione di incontro e riflessione è nata dal desiderio di segnare l’avvio di una “nuova vita” per il Sacrario ai Caduti di tutte le guerre di Urbisaglia e l’annesso museo delle armi e delle uniformi, lungo un percorso di aggiornamento che ne determini la riapertura permanente al pubblico e il degno uso futuro.
Una necessità sentita e testimoniata anche dal colorato schieramento di labari e bandiere delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Macerata e Urbisaglia intervenute (Ass. Arma Aeronautica, Ass. Naz. Carabinieri, Ass. Naz. Carristi d’Italia, Ass. Naz. Combattenti e Reduci, Ass. Naz. Mutilati e Invalidi di Guerra, Ass. Naz. Partigiani d’Italia, Ass. Naz. Vittime Civili di Guerra), coordinate dal Col. Carmelo Capuano.
Il Sindaco di Urbisaglia Paolo Giubileo ha portato in primis il saluto di benvenuto dell’amministrazione (erano significativamente presenti la Vice Sindaco Marta Pantanetti e l’Assessore Cristina Arrà). Si è pronunciato accogliendo entusiasticamente l’iniziativa di aggiornamento museale che investirà la vita del paese, e plaudendo alla presenza costante del presidente della sezione ANCR di Urbisaglia Fernando Agostinelli ha ricordato l’apporto fondante allo sviluppo della vita sociale fornito dalle realtà associative. Il primo cittadino ha anche sottolineato la necessità di coinvolgere tutti nelle attività, specie i giovani, per garantire la più ampia partecipazione alla vita democratica (nella mattina si era tenuta la tradizionale cerimonia di consegna della Costituzione a 5 neo diciottenni, ndr).
Mauro Radici vice-presidente pro-tempore della Federazione Provinciale ANCR di Macerata ringraziando l’amministrazione per la disponibilità e facendo memoria della costruzione e inaugurazione del Sacrario ad opera della locale sezione dei Combattenti e Reduci, ha auspicato come la sua riqualificazione possa concorrere a realizzare profondamente quella “concreta operante solidarietà nazionale” che è principio statutario dell’associazione, evocando sempre tutti coloro diedero la vita per l’Italia. Ha quindi citato come fonte di ispirazione il celebre discorso sulla Costituzione agli studenti milanesi che il giurista Piero Calamandrei tenne nel 1955, percependovi non solo gli echi ma la presenza viva delle “grandi voci lontane” di Mazzini, di Cavour e Garibaldi.
Ha poi preso la parola il delegato dell’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano Roberto Lorenzini per tracciare un profilo storico delle gesta, del pensiero anteriore e della stringente attualità di quei “grandi nomi (solo apparentemente) lontani”, collocandoli nell’arco di tempo che va dal Risorgimento alla II Guerra Mondiale, senza tralasciare ovviamente la forte valenza esemplare che rivestono ancora oggi.
Il suono delle campane della primigenia Chiesa camandolese di San Biagio che ospita il mausoleo (che ANCR ricevette in dono dall’Amministrazione Giustiniani Bandini, per poi donare al Comune) ha quindi richiamato tutti i presenti per la visita all’interno, dove lo stesso Lorenzini ha illustrato al pubblico alcuni dei pregevoli oggetti bellici esposti (armi ed equipaggiamenti, uniformi e utensili) e dei cimeli appartenenti a caduti urbisalviensi. (mr)