“RESISTERE NELLO STALAG XIII C”, DIARIO DELL’IMI COSTANTINO QUATTRINI

Lunedì 27 gennaio 2025 abbiamo partecipato alla presentazione del volume curato dal prof. Fabrizio Quattrini, segretario ANCR Montecosaro e Presidente del Centro Studi Montecosaresi

RESISTERE NELLO STALAG XIII C 

La sezione di Montecosaro (MC) rende omaggio a due eroi della II Guerra Mondiale: presentato “Resistere nello Stalag XIII C”, diario del montecosarese Costantino Quattrini, IMI sopravvissuto alla deportazione nazista come lavoratore coatto.

 

MONTECOSARO, 27 GENNAIO 2025 – Montecosaro rende omaggio a due eroi, perché di eroi si tratta, della seconda Guerra mondiale: Costantino Quattrini, detto Silvio, classe 1921, di Montecosaro, e il suo amico di prigionia Giuseppe Fava, detto Pino, di Rocca Grimalda in provincia di Alessandria, ingiustamente fucilato e alla cui esecuzione Silvio venne costretto ad assistere ed a scavargli poi la fossa.

La loro commovente storia di guerra è venuta alla luce pochi mesi fa a seguito del ritrovamento, per caso, da parte del figlio Ezio, del diario di prigionia di Costantino Quattrini deceduto nel 2000.

In occasione del Giorno della Memoria, nel teatro di Montecosaro, si è svolta la cerimonia durante la quale è stato presentato il diario “Resistere nello Stalag XIII C – Diario di un sopravvissuto alla deportazione nazista”, curato dal prof. Fabrizio Quattrini, segretario della sezione ANCR “Luigi Torresi” di Montecosaro (MC) e presidente del Centro Studi Montecosaresi e dal
nipote di Costantino, Federico De Marco.

Questa pubblicazione contiene tutto il manoscritto del diario ritrovato. Nelle ultime pagine sono riportati i testi di due canzoni che venivano cantate dai prigionieri nel campo di lavoro, lo Stalag XIII C in Germania e riproposte durante la serata.

Oltre ai figli di Costantino, Gina, Ezio e Gianluca Quattrini, dalla Liguria alle Marche sono giunte le due nipoti di Pino, Paola Giampaolo e Roberta Pisano, rintracciate dopo una lunga ricerca dalle sezioni ANCR di Alessandria, Torino e Montecosaro.

A far gli onori di casa è la sindaca di Montecosaro Lorella Cardinali. L’iniziativa e la realizzazione del libro sono stati possibili grazie al contributo del Banco Marchigiano e grazie alla volontà, oltre che dei familiari di Costantino e del Comune, dal Presidente della Federazione ANCR di Macerata, Albino Mataloni e dal Presidente della sezione “Luigi Torresi” di Montecosaro, Enzo Marziali.

Costantino Quattrini su un quadernetto a righe di terza elementare, racconta tutta la sua odissea di 22enne che dopo l’8 settembre del ’43 fu catturato dai tedeschi mentre stava svolgendo il servizio militare in Liguria. Con parole semplici e crude, ma piene di sentimento e con un pensiero rivolto alla fede, raccontata la deportazione, il campo di concentramento, i lavori forzati, la paura di morire
sotto i colpi dei nazisti, le violenze, la fame, il ricordo sempre vivo dei familiari e della sua terra e la speranza di uscire da quel delirio chiamato guerra.

Il diario, anche se personale, ha un grande valore collettivo. Un’ulteriore testimonianza e un potente monito contro la guerra e un inno alla resilienza umana.

Lo scorso 4 novembre il prefetto di Macerata aveva conferito ai famigliari di Costantino la medaglia d’onore per i deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

Il diario può essere acquistato qui su Amazon.


Fabrizio Quattrini
Segretario sezione di Montecosaro (MC)

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