FESTA DAL TRICOLORE 2024 A MACERATA
Spiritualità, storia nazionale, incontro e scoperta venerdì 12 gennaio nella mattinata patriottica che ha seguito di qualche giorno la Festa della Bandiera 2024 ed è culminata con la benedizione di una grande bandiera italiana poi condotta in corteo fino al Sacrario Militare della Provincia dai bambini della Scuola primaria Edmondo De Amicis di Macerata.
Venerdì 12 gennaio alle ore 9 nella Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Macerata con la celebrazione eucaristica ha avuto inizio l’evento promosso dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci insieme alle associazioni combattentistiche e d’arma aderenti ad ALFA-Intesa, per onorare i 227 anni di storia del Tricolore, nato a Reggio Emilia il 7 gennaio del 1797.
La Santa Messa officiata dal parroco Don Gennaro De Filippi ha visto la partecipazione del Prefetto di Macerata S.E. Isabella Fusiello, del Sindaco del Comune di Macerata Sandro Parcaroli con il vice sindaco Francesca D’Alessandro e l’assessore Paolo Renna, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Ferdinando Falco, il Comandante del Reparto operativo dei Carabinieri Macerata Ten. Col. Massimiliano Mengasini, il Ten. Col. Simeone Del Mese in rappresentanza del Comandante del Comando Militare Esercito Marche il Vicario del Questore e capo di gabinetto Dott. Rocco Carrozzo, il Comandante della Polizia Locale Danilo Doria. La presenza delle figure istituzionali ha conferito un carattere solenne all’evento, sottolineando l’importanza della congiunzione tra dimensione religiosa e impegno civico.
Le note dei canti liturgici hanno accolto fedeli e Presidenti con numerosi Labari e Bandiere delle Associazioni, mentre il tema della giornata è stato introdotto dal Presidente della Sezione ANCR di Macerata Mauro Radici che citando dei versi di Carducci ha sottolineato il profondo significato simbolico della bandiera italiana, richiamando i valori di unità e libertà, giustizia e fraternità.
La benedizione di un grande Tricolore italiano messo a disposizione dal Presidente provinciale ANCR Albino Mataloni è stata occasione di intensa emozione, con il vessillo retto per mano dall’assemblea e oggetto di una preghiera speciale pronunciata dal celebrante.
Al termine della messa la bandiera è passata alle ragazze e i ragazzi delle classi quarte e quinte della De Amicis radunatisi all’esterno della chiesa e accompagnati dalle insegnanti Rachele Perosci, Giuseppina Nuccelli, Federica Giovannetti, Paola Olmetti, Karina Broglietti.
Sotto uno splendido sole ha quindi avuto inizio il corteo con i rappresentanti di istituzioni, associazioni e studenti, che mentre portavano fieri il tricolore hanno intonato per ben due volte l’inno nazionale!
La celebrazione è culminata presso il Monumento al Milite Ignoto presso il Sacrario Militare della provincia di Macerata, un vero e proprio scrigno della storia nazionale recente. Studenti, autorità e rappresentanti delle forze armate si sono uniti in questo momento simbolico di memoria e gratitudine verso tutti coloro che hanno servito per la patria sotto la bandiera, sacrificando addirittura la vita.
Il Signor Sindaco ha evidenziato l’importanza per la comunità di eventi simili nel promuovere l’unità nazionale e la valorizzazione dei principi fondamentali della Repubblica Italiana, gli interventi che si sono susseguiti hanno anche enfatizzato il ruolo cruciale delle istituzioni, delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine che si spendono costantemente per la collettività “Chiunque veste una divisa è nostro amico, come un supereroe che ci aiuta e protegge sempre”, ha ricordato Radici.
Passato e presente, gratitudine e senso di appartenenza si sono intrecciati in un unico messaggio di speranza e impegno per un futuro migliore. I giovani ospiti del Sacrario – per la più parte nuovi Italiani figli dell’immigrazione – hanno ascoltato attenti la storia di questo luogo dalla viva voce dei tanti volontari rappresentanti delle Associazioni, inondandoli di domande sulle divise dei combattenti, le crocerossine, i Bersaglieri, i carristi… insomma su un mondo per loro misterioso ma ricco di suggestione. Non sono mancati i rimandi alla drammaticità delle guerre attuali né tantomeno la sorpresa per alcuni di scoprire il proprio cognome negli elenchi dei soldati caduti nel 2° conflitto mondiale, a testimonianza di come la Storia della Nazione trovi sempre il modo di intrecciarsi indissolubilmente con la storia di ogni famiglia…
Insomma, la benedizione del Tricolore e la visita al Sacrario hanno reso tangibile il legame indivisibile tra la dimensione spirituale e quella civile dei cittadini di Macerata. La speranza è che questa celebrazione lasci un segno indelebile nei cuori di tutti coloro che vi hanno preso parte, ispirandoli a contribuire al bene comune e al progresso del nostro amato Paese.
La Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ringrazia tutte le Associazioni intervenute: Istituto Nazionale del Nastro Azzurro, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Bersaglieri, Associazione Nazionale Carristi d’Italia, Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, Associazione Nazionale Sottoufficiali d’Italia, Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia, Unione Nazionale Mutilati per Servizio, Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia.