Federazione di Macerata: Celebrazioni provinciali del 25 Aprile a San Severino Marche, Medaglia d’oro al Merito civile per l’impegno durante la Resistenza*
Si sono tenute quest'anno a San Severino Marche le celebrazioni provinciali per il 77mo anniversario della Festa della Liberazione promosse dall’Amministrazione comunale, dalla Prefettura di Macerata, dal Comitato provinciale di Macerata e la locale sezione dell’Anpi, dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata.
Alle ore 11 del 25 aprile un lungo corteo è partito dal Teatro Feronia in Piazza del Popolo sfilando per le vie del centro fino ad arrivare al restaurato Monumento alla Resistenza in piazza Mazzini per l'inaugurazione dell'opera tornata a splendere di nuova luce grazie al lungo lavoro di una bottega artigiana locale, realizzata nel 1965 dall’artista settempedano Arnaldo Bellabarba.
Qui è stata deposta una corona di alloro in onore ai caduti e si sono tenute le orazioni ufficiali alla presenza dei cittadini, del Prefetto Flavio Ferdani, del Presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli, del Questore Vincenzo Trombadore, del Sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, dei gonfaloni, dei Sindaci e dei rappresentanti di diversi Comuni del territorio. Oltre al comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, del comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, del comandante della locale stazione dell’Arma, del comandante della Polizia locale, dei rappresentanti dei Vigili del fuoco, della Guardia di Finanza, dell’Ufficio circondariale Marittimo di Civitanova, dell’Aeronautica Militare e della Polizia Provinciale.
Numerose le associazioni combattentistiche e d’arma intervenute (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Sezione di San Severino con il Vice Presidente della Federazione Provinciale di Macerata Mauro Radici, Ass. Naz. Bersaglieri, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Ass. Naz. Arma di Cavalleria, Croce Rossa Italiana, Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta), la Protezione Civile e l’Avis.
La sindaca Rosa Piermattei ha ricordato che il 25 aprile «è la festa di chi crede nei principi di democrazia che sono alla base del nostro Stato, di chi si riconosce in essi, di chi ogni giorno lotta per la loro difesa ma è anche la festa di chi, lottando, si è liberato da un nemico oppressore e da una condizione di sottomissione».
La prof. Donella Bellabarba ha tracciato la storia del monumento costruito dallo zio. Poi l’intervento dei finanziatori (Orietta Minnucci del Sindacato Pensionati Italiani Spi Cgil e David Ballini della Cisl di Macerata).
Toccanti le parole del presidente del Comitato provinciale Anpi di Macerata Francesco Rocchetti, che prima di augurare “Tanta Liberazione a tutti” ha voluto ricordare che l'importanza del grande lascito della Resistenza antifascista è “una Costituzione che parla di diritti e di impegno, che invita a stare insieme per progettare il futuro. Resistere oggi è anche cercare di stare insieme, prendere il tempo per stare insieme, prendere il tempo per parlare delle cose giuste da fare. (...) Oggi festeggiamo davvero se riusciamo a chiedere al mondo che tacciano le armi e si ritorni a parlare”.
I momenti di riflessione sono stati resi più intensi e emozionanti dagli interventi degli alunni delle scuole, introdotti dal sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Alessandro Bordo. I ragazzi della Secondaria di primo grado hanoo letto brani del discorso di Pietro Calamandrei agli studenti, i bambini della primaria alcune poesie di Calvino, Rodari e Szymborska.
L'intera celebrazione è stata accompagnata dal Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” diretto dal maestro Vanni Belfiore. Nel pomeriggio, si è svolta la Marcia sui Sentieri della Memoria nei luoghi della battaglia di Roti, Valdiola e Chigiano.
* conferita il 20.4 dalla Presidenza della Repubblica e resa nota nel consiglio comunale del 29 aprile.